martedì 3 giugno 2008

Intervista

Un caro saluto a tutti coloro che mi leggono,
oggi vi voglio postare l'intervista fatta ad un reporter, nel 2007, che mi contatto su di un sito di annunci in quanto aveva visto il mio annuncio ed era rimasto colpito da alcune peculiarità che trasparivano dal testo da me pubblicato.
Buona lettura

Ciao


Un saluto a tutti voi! Oggi siamo, per la rubrica “Piccanti Interviste…”, con un bull che si pone, queste almeno sono le sue convinzioni, come punto di riferimento nel mondo dei cuck (bull_dominante@libero.it). Cerchiamo quindi di comprendere e conoscere anche l’altra faccia del microcosmo dei cuckold, il bull.

Bari, 05 gennaio 2007
Reporter: salve Beppe. Con il tuo aiuto vorrei dipingere, al grande pubblico di Morenasex, un quadro, il più completo possibile, sui vari aspetti che determinano e descrivono il bull.Vorrei quindi analizzare non solo l’aspetto sessuale, ma anche e soprattutto tutte le altre sfaccettature di questo universo.
Beppe: un saluto a te de un saluto a tutti coloro che ci leggeranno. Certo, concordo con te! La volontà di farmi intervistare nasce sopratutto dalla necessità di far comprendere, al grande pubblico, che il bull è una persona speciale. Infatti il vero bull non è solo bravo nell’ambito del sesso, ma è particolarmente capace di usare il cervello per mettere in pratica situazioni particolari.Inoltre, non mi dispiace farmi pubblicità.

Reporter: Beppe, 38enne, amante della letteratura, musica, cinema, teatro e pittura, esperto di massaggi e fine conoscitore della cultura giapponese.
Beppe: mi piace la vita, mi piace viverla, mi piace assaporare tutte quelle sensazioni che la vita stessa ti concede

Reporter: da quanto tempo sei bull?
Beppe: diciamo che non è possibile quantificare quando è nato in me il “seme” del bull. Non vi è né un inizio e nemmeno, conseguentemente, una fine.Il bull, quello vero, nasce già, biologicamente parlando, con la propensione al comando.Sin da piccolo, la sua natura viene a galla e, di anno in anno, ci si accorge che vi sono piccole peculiarità che gli altri non possiedono.Ovviamente, faccio una premessa dovuta, qui non si parla di bullismo e cattiveria.In questo caso parliamo di carisma, propensione al comando e una forte presenza nell’alveo di quelle che sono i rapporti sociali.La persona che si trova ad avere queste peculiarità, che sono specifiche e ben si possono distinguere, cresce e matura anche sotto il profilo squisitamente sessualmente.Ed è in questa fase che comprende, ma siamo ad una fase embrionale dove ancora non si afferrano le vere potenzialità, che il terreno del sesso può dare vita ad una serie di confronti e ricerche del piacere più intimo.Solitamente il bull è colui che possiede una cultura medio/alta, che legge molto, che è pronto ad assorbire nuove nozioni e che si pone mille domande.La curiosità è quindi motivo di ricerca e di sperimentazione che ti porta ad avere un quadro completo della situazione. In sostanza si comprendere meglio e si canalizza la propria “filosofia” verso la ricerca dell’altra faccia di questo mondo, il cuck.Il bull e il cuck sono, quindi, il fronte e il retro di una stessa moneta che pone, come valore essenziale, la donna al centro delle attenzioni

Reporter: correggo la domanda. Da quanto tempo sono iniziate le tue “sperimentazioni”?
Beppe: diciamo che le mie prime “sperimentazioni”, dopo aver assorbito mille imput visivi e testuali, sono iniziate oltre sei anni fa.Come ogni cosa… la prima volta non si scorda mai.Avevo avuto diversi rapporti con alcune mie amiche e, in quelle circostanze, avevo affinato le mie tecniche di sottomissione.Le situazioni, che di volta in volta creavo, erano molto appaganti.Tuttavia, sentivo di non aver trovato quello che cercavo e che la mia ricerca doveva continuare.Internet era, sei anni fa, già piena di annunci sessuali che offrivano una vasta gamma di situazioni da cogliere e sperimentare.Ciò nonostante, gli annunci delle coppie cuck non avevano varcato la soglia della massima visibilità e quindi si poteva, solo da poche parole nei messaggi, intuire i loro caratteri identificativi.A quel punto feci un passo che ritengo importante ed essenziale per la mia filosofia di vita. Decisi che non avrei risposto a nessun annuncio, ma avrei atteso che le coppie venissero da me.Può sembrare arrogante, ma la mia filosofia è stata vincente.Nel giro di un mese ero già stato contattato da oltre dieci coppie.

Reporter: la prima volta com’è stata?
Beppe: la prima volta con una coppia, con il lui cuck, è stata particolare e pregna di significati. Secondi, minuti, e ore che ti lasciano perennemente il segno e che poi rimangono impresse, per sempre, nel tuo album personale.Avevo preparato l’incontro nei minimi dettagli e avevo, conseguentemente, imposto alla coppia di eseguire ordini ben precisi.Il gioco era iniziato due ore prima del vero incontro ed è, dopo il rapporto sessuale, proseguito per un’altra ora

Reporter: quindi non si è trattato di solo sesso.
Beppe: il sesso è una componente importante, ma prima e dopo vi sono altri fattori che scendono in campo e danno un valore aggiunto all’incontro.Questi elementi permettono di proseguire un gioco che prosegue senza soluzione di continuità.L’idea è non far terminare la trasgressione nell’atto sessuale, ma permettere al corpo ed alla mente di proseguire la sottomissione e la trasgressione con altre situazioni
Reporter: quindi un rapporto a trecentosessanta gradi! Cambiamo argomento: ci vorresti raccontare una situazione curiosa che ti è accaduta?Beppe: ad essere sincero ve ne sono diverse.La prima che mi viene in mente è accaduta nel mese di ottobre del 2005.La risposta ad mio annuncio, la prima telefonata di rito, l‘incontro per l’indomani in un bar della città. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere e poi, il marito, mi ha fatto una richiesta un tantino particolare: andare nel bagno del locale e, con la fotocamera digitale che la coppia si era portata, farmi una foto alle parti intime.Non sono stato d’accordo e, prendendo la palla al balzo come un buon bull deve fare, mi sono imposto con un’altra idea che sicuramente sarebbe stata più gradita.Avrei fatto vedere la mia dotazione, ma solo alla moglie, nella loro auto che era parcheggiata in una stradina accanto al locale.La proposta fu accettata di buon grado dalla lei. Quindi la signora ed io ci dirigemmo verso l’auto, mentre lui rimase al bar ad attenderci.Saliti sul sedile posteriore e sbottonato i pantaloni, le feci vedere l’oggetto del suo interesse.Dopo aver visto la parte interessata, avermi ringraziato e avermi invitato a ricompormi per poter raggiungere il marito, si stava preparando per scendere e raggiungere il consorte.E’ stato a quel punto che le ho detto che non poteva solo guardare, ma che doveva anche assaggiare!Quindi, senza farselo dire due volte…Dopo circa venti minuti, in cui si è divertita con il sesso orale, siamo scesi e abbiamo raggiunto il marito che si trovava nei pressi del bar.Ci siamo salutati e ognuno è rientrato nella propria auto.Il giorno dopo ci siamo sentiti nuovamente e, questa volta, ci siamo incontrati nella loro abitazione dove abbiamo approfondito l’incontro giocando per oltre quattro ore

Reporter: quattro ore? Non dirmi che fai sesso per quattro ore di seguito?
Beppe: no, non proprio. Adesso dovrei riprendere il discorso che abbiamo lasciato prima. Posso?

Reporter: certo, sono qui per questo!
Beppe: quello che propongo alle coppie non è solo sesso. Quello che propongo è una serie di situazioni particolari che vengono realizzate all’atto dell’incontro.Posso dirti, senza scendere nei particolari e senza essere troppo esplicito, che l’atto sessuale è parte integrante di un grande gioco che spazia su più livelli.Il vero bull non è colui che fa solo del buon sesso, ma è una persona che lavora a trecentosessanta grandi per organizzare un evento che rimane indelebile nella mente della coppia.Il bull è lo sceneggiatore, lo scenografo, lo scrittore, l’attrezzista, il produttore, l’attore e anche il regista del “film”

Reporter: in che senso?
Beppe: l’incontro deve essere denso di significanti e pieno di simbologie.Premetto che ogni incontro è, per struttura visiva, diverso dal precedente.Devi sapere che il problema maggiore che si riscontra in questo campo è la “noia”; condizione che può sorgere nel reiterare sempre le stesse scene, le stesse parole, le stesse posizioni…Quindi un bull capace riesce ad essere sempre innovativo e preparato nella ricerca della massima trasgressione.Diciamo che è un illusionista o meglio… un “genio della lampada” che realizza i sogni della coppia.Fatto questa premessa passo alla tua domanda. Il gioco, come dicevo prima, inizia molto prima dell’incontro reale dove i corpi si intrecciano, le menti si uniscono e le trasgressioni prendono forma.In questa fase posso creare una sottile linea d’attesa, della tensione sessuale, della sottomissione con fattori reali e virtuali che sono creati ad arte e cuciti a seconda della coppia.Poi subentra la fase dell’incontro che è, evidentemente, importante, pregnante e decisiva. Qui l’aspetto visivo/uditivo/carnale/mentale esplode nella massima forma di ribellione dei corpi e delle menti. Dove l’annichilazione del cuck e dove la sottomissione fisica della donna sono fattori che vengono vissuti con uno stato di massima carica e coinvolgimento.Questo perché si viene da una prima fase che è stata preparatoria e propedeutica.Il dopo, l’ultima fase, è considerata come la continuazione e il completamento del gioco in cui i corpi e le loro menti, ancora caldi e pieni di energia vitale, vengono sottoposti ad una serie di situazioni che fanno continuare l’incontro

Reporter: non sei stato affatto preciso. Anzi… sei stato molto evasivo e poco circostanziato. Puoi essere più chiaro?!
Beppe: preferisco non entrare in particolari e non essere preciso. I motivi sono molteplici e tutti collegati al fattore sorpresa e al fattore “emulazione”
Reporter: emulazione? Emulazione da parte di chi? Beppe: non vorrei fare la parte della persona tracotante e boriosa, ma le mie esperienze, in questi anni, sono state tante e molto particolari.Posso dire, senza tema di smentita, di aver conosciuto di persona circa 150 coppie, di averne prese sotto la mia “ala” (portandole alla soglia del sesso) circa 60 e di aver “svezzato” (coppie alla prima esperienza) circa 20.Alcune di queste coppie mi hanno confessato che, in precedenza, avevano avuto contatti con altri bull, o cosiddetti tali.Questi erano talmente impediti o privi di quelle caratteristiche peculiari che, purtroppo, provocavano nella coppia una ritrosia nel reiterare la situazione sessuale e, cosa peggiore, facevano esplodere contrasti interni che spesso terminavano con liti.Posso dirti, senza tema di smentita, che questi presunti bull stanno rovinando la reputazione. In questo mondo esistono molti bull falsi, ma anche molti bull veri e capaci di traghettare una coppia verso la vera.Mi è capitato di incontrarne diversi e posso dirti che alcuni sono veramente preparati e pieni di intenzioni propositive.Uno di questi è anche più bravo di me!

Reporter: non dirmi che avete fatto una riunione? Avete fondato un club?
Beppe: no… adesso non esageriamo.Tre anni fa, sono stato contattato da un bull che voleva semplicemente fare quattro chiacchiere via email.Dopo la mia iniziale ritrosia, siamo arrivati ad essere amici epistolari e ci scambiavamo opinioni e pareri

Reporter: mai scambiato coppie?
Beppe: assolutamente no! Ma nemmeno foto o altri dati sensibili!Il bull è la cassaforte della coppia, il bull è la persona che la coppia considera il baluardo alla difesa della propria vita sessuale, il bull è considerato una persona di famiglia
Reporter: quindi, come direbbe una famosa pubblicità piegata alle nostre esigenze, … “Adotta un bull. Un bull per tutta la vita”.Beppe: non è proprio come dici tu. Ci sono dei distinguo ben precisi.Vi sono delle coppie che cercano il bull per un lasso di tempo breve. Poi, ad intervalli regolari, cambiano la persona ed incontrano altri.Queste sono coppie che non identificano e non incanalano le proprie trasgressioni e i propri sogni in un soggetto ben definito. Sono, spesso e volentieri, coppie che amano privilegiare la trasgressione sessuale e lasciano che l’aspetto mentale abbia un peso minore. Poi ci sono le coppie che invece cercano un bull che deve essere “per tutta la vita”… o quasi.Questa tipologia di coppie sanno incanalare bene le loro idee e, proprio per questo, cercano la persona che possa essere il loro mentore, il loro guru che li guidi e li scorti alle massime trasgressioni. Queste possiedono una mentalità sessuale meno trasgressiva, ma una propensione alla sudditanza mentale molto accentuata.Sono, solitamente, le coppie che traggono benefici maggiori dalla frequentazione dei bull.

Reporter: noto che conosci veramente il mondo dei cuck e, sembra, che conosci anche la psicologia di questo universo.Senti… ma quale tipologia, tra queste due che dicevi adesso, preferisci?
Beppe: le coppie del “bull per tutta la vita”, le “monogame”, sono certamente quelle con cui si possono intraprendere percorsi particolari e preparare esperienze esaltanti e altamente trasgressive.

Reporter: attualmente con quante coppie sei “impegnato”?
Beppe: sono due le coppie con le quali sono impegnato.La prima è una coppia già esperta che, da pochi mesi, si è trasferita nel capoluogo pugliese da una città del nord Italia.La seconda coppia, sempre della città di Bari, é invece una neofita che, prima d’ora, non aveva mai avuto un bull.Quest’ultima coppia è quella che stimola maggiormente la mia mente e le mie capacità intellettive e organizzative.Posso dirti che è come trovarsi innanzi a una tela bianca che deve subire diversi passaggi prima di mostrare il dipinto finale.Entrambe le coppie chiedono che il bull sia l’unico ideatore, artefice e mentore della “loro” condizione sessuale

Reporter: sanno che tu giochi con entrambi? Sono gelose l’una dell’altra?
Beppe: si, sanno l’una dell’altra. Mi piace essere corretto sino in fondo e quindi mi sono confidato con entrambe le coppie.Gelose?Non credo, non penso che siano gelose. Sicuramente chiedono che la mia attenzione, per la loro situazione, sia sempre uguale e che sia sempre presente nella vita sessuale

Reporter: preferenza dell’una sull’altra?
Beppe: la coppia neofita perché mi stimola maggiormente.Però le mie attenzioni, come dicevo prima, sono uguali per entrambe
Reporter: sicuramente sarai esausto nell’accontentare le due signore?Beppe: no, affatto. Gli stimoli, che mi danno, sono un ottimo corroborante per essere sempre al massimo della mia forma psicofisica.Non ti nascendo che, in me, sta maturando un’idea che potrebbe darmi e dare diversi e nuovi stimoli

Reporter: vuoi parlarcene?
Beppe: posso solo accennarti qualcosa. Vorrei… riunirle sotto uno stesso tetto. Sarebbe intrigante, anche per loro, sottometterle, dirigerle, accontentarle sessualmente e approntare dei percorsi univoci che possano far provare loro delle situazioni che nemmeno immaginano.Ti posso dire che sto preparando la situazione… nei minimi particolari

Reporter: allora… buona fortuna e, soprattutto, buon divertimento! Ci sono simbolismi che evidenziano e fanno riconoscere, alla luce del giorno, che ci si trova innanzi ad una coppia cuck?Beppe: si, decisamente!Alcuni sono simbolismi molto palesi che diverse persone, non solo bull, conoscono e sfruttano per catturare, letteralmente, le coppie cuck che cercano una “botta e via”.Altri simboli che, invece, sono conosciuti solo al vero esperto e conoscitore di tutto ciò che è il mondo e la filosofia dei cuckold e delle loro compagne. Quindi, questi ultimi segnali e simboli, vengono lanciati solo da coppie che cercano il vero esperto e cultore di questo mondo
Reporter: vuoi darci qualche dritta su come riconoscere le coppie cuck?Beppe: solo un piccolo accenno. Prima, però, una piccola premessa che spero possa essere utile per evitare fraintendimenti e situazioni poco edificanti.Uno dei simboli di ostentazione, più usato, dalle coppie cuck che cercano una “botta e via” è la cavigliera.Le cavigliere, a seconda se è portata sulla caviglia sinistra o destra e a seconda di che materiale è costituita, indica determinate segnali sessuali.La cavigliera, in molti casi, può anche non significare nulla ed essere messa come semplice ostentazione di ornamento femminile.Le differenze sono minime e quindi sono necessarie attenzione, perizia e conoscenze prima di “gettarsi” sulla coppia che si vede e che si pensa possa essere un soggetto con il lui cuck.Altrimenti si rischiano situazioni che sono al limite della molestia.Ti farò un esempio di come, non conoscendo il mondo in questione, si possono commettere sbagli madornali.La storia che ti racconto mi è stata riferita da una persona che si è resa ridicola per aver scambiato, letteralmente, “fischi per fiaschi”.Questa persona sapeva che la cavigliera era il simbolo della donna del cuck e, ogni volta, che girava per strada o per i grandi ipermercati, guardava le caviglie delle donne.Un giorno, mentre si trovava in un grande centro commerciale, nota una coppia con la lei che aveva una cavigliera e, almeno secondo la sua mentalità, aveva delle movenze particolarmente sinuose che erano accompagnate da un abbigliamento particolarmente intrigante (n.d.r. gonna nera da sopra il ginocchio, camicetta bianca setata, calze nere e scarpe con i tacchi alti).Sentendo di aver vinto al lotto, si avvicina alla coppia e inizia ad imbastire un discorso banale per fare amicizia.La coppia in questione pensa ad uno scambio di persona e cerca ti tranciare il discorso, ma il soggetto continua sottolineando il fatto che aveva conosciuto in loro una coppia cuck… “una coppia con il lui cornuto e contento”.A questo punto, senza andare per le lunghe, la signora colpisce con un sonoro ceffone il povero singolo che rimase senza parole.In pochi attimi, il singolo, si dilegua lasciando la zona e non rimettendo piede, per più di due mesi, in quel centro commerciale.Infatti, sempre secondo sua ammissione, fu anche chiamata la sicurezza interna.Potrà essere una semplice storia da raccontare e si può anche sorridere sentendo questa vicenda assurda, tuttavia la situazione poteva complicarsi e diventare ingestibile

Reporter: come al solito sei stato molto criptico! In ogni caso, riprendendo il discorso, si rischia molto se non si conosce il mondo che vuoi esplorare. Ti sei mai trovato in una situazione simile?!Beppe: no… assolutamente no! Conosco molto bene il mondo cuck, la loro filosofia di vita e tutta la simbologia che regna e segnala la loro presenza
Reporter: in una precedente risposta mi dicevi che sei tu che attendi il contatto delle coppie, giusto? Mah… mai cercato di fare il primo passo? Beppe: si, alcune volte il primo passo è partito da me. In ogni modo, si trattava di circostanze particolari che meritavano la mia attenzione.Ti dico…Una mia carissima amica, alcuni mesi fa, mi aveva invitato ad una convention di una società per cui lavora.Solitamente queste convention, che durano due giorni e si svolgono in un weekend, vengono fatte per vendere e procacciare altri promoters.Ogni persona che si invita è un bonus che la società assegna al proprio dipendente e quindi la mia amica, con la mia presenza e con la presenza di altri amici, avrebbe acquistato prestigio e punteggi.Quindi mi ritrovai, insieme ad altri amici, ad una manifestazione che non mi interessava e che mi impegnava nel rimanere in quella location.Dopo alcune ore, che mi trovavo in quella convention, notai che vi era anche una coppia con la lei che portava, in bella mostra, una cavigliera.L’ornamento era di un determinato materiale, che indicava una determinata cosa, posizionato ad una caviglia univoca e aveva appeso un ammennicolo altrettanto diretto.Inoltre la signora, una bella quarantenne, aveva con se un ulteriore segno che la identificava, senza ombra di dubbio, come la donna di un cuckold. Non vi era dubbio alcuno che quella era una coppia che voleva farsi riconoscere e voleva farsi conquistare.Solitamente la compagna di un lui cuck, quando non vuole farsi “rimorchiare”, non indossa i simboli che identificano il suo status.Conseguentemente quando espone la simbologia… vuole essere conquistata e portata a letto.Fatta questa ulteriore premessa, passo alla conclusione della mia storia.Eseguito un controllo preventivo e visto che la coppia era sola ed era stata invitata, come me, a questa convention, mi sono fatto avanti e ci siamo presentati.Ovviamente anche loro avevano capito, dal mio atteggiamento e da alcuni fattori, che ero un bull.Abbiamo inizialmente preso una consumazione al bar del centro congressi, ci siamo accomodati insieme sulle poltroncine dove abbiamo amabilmente discusso e poi, con la lei, mi sono appartato in un altro piccolo salottino dove ci sono state le prime “schermaglie” (n.d.r. baci appassionati e confidenze).Dopodichè ci siamo, insieme al marito, allontanati dalla convention e siamo andati nella loro abitazione; residenza che si trovava in una cittadina vicino Bari. Abbiamo passato quattro ore di alta trasgressione!

Reporter: quindi sei andato a colpo sicuro nell’identificare la coppia!?
Beppe: sicuramente! La simbologia che portava lei diceva, inequivocabilmente, una cosa sola: sono qui, prendimi!

Reporter: una tua peculiarità… che non sia collegata con gli attributi.
Beppe: credo di saper cogliere la vera natura delle persone, credo di saper comprendere le persone, credo di sapere cosa le persone vogliono

Reporter: sembri sicuro di te stesso. Altra domanda… l’abbigliamento è un elemento importante?
Beppe: sicuramente. Il modo di porsi, sin dal primo momento in cui ci si incontra per il classico e immancabile caffè conoscitivo, è importante.Devi immaginare che, se il gioco inizia fuori dalla residenza della coppia (n.d.r. ristoranti, teatri, cinema, grandi ipermercati, negozi o anche solo per strada), serve un abbigliamento adeguato al contesto.Quindi un abito classico con giacca e cravatta, piuttosto che uno elegante o, se le circostanze permettono, semplicemente il modello casual.Se invece il gioco inizia e termina in casa, ne serve un altro che rispetta il tema del gioco di quella determinata sera.Inoltre, per natura, sono una persona che ama il bello, in tutte le varie forme, e quindi ama anche vestirsi con classe e curare, nei minimi particolari, il proprio aspetto.Questa peculiarità mi avvantaggia e quindi sfrutto, anche questo aspetto visuale, per mettere in pratica i giochi con la coppia di turno
Reporter: ci fai un esempio?Beppe: poche settimane fa sono andato, con la coppia neofita di cui ti parlavo prima, alla cerimonia di apertura di una mostra di arte contemporanea.Era un evento “mondano” dove, grazie all’abbigliamento, abbiamo giocato con la simbologia.L’abbigliamento, già di per se, è composto da simbologie particolari che, se conosciute affondo, portano ad un alto appagamento mentale

Reporter: ritieni quindi che la cultura possa giovare al rapporto con la coppia cuck?
Beppe: si, penso che possa essere un ulteriore vantaggio nel rapporto che si intraprende con la coppia cuck. Essere sempre pieno di risorse intellettuali è una marcia in più che ti concede la possibilità di essere un passo avanti agli altri

Reporter: quali devono essere le regole d’oro del vero bull?
Beppe: ve ne sono alcune.Punto primo: il bull non deve essere, solo, il grande scopatore. Il bull deve essere anche un ottimo “lover” che deve conquistare, di volta in volta, la donna. Il bull deve essere l’amatore che prende per mano la donna e costruisce, ogni volta, situazioni visuali e materiali particolarmente appaganti.Punto secondo: il bull non deve poi essere la persona che, perdona il termine non proprio esatto, “scrocca” la cena, il regalo, la vacanza.La coppia cuck, spesso e volentieri, viene dipinta come un soggetto che, pur di appagare i sogni, si “vende” e quindi si può sfruttare per farsi una vacanza gratis, per andare a cena in ristoranti rinomati o ricevere doni.Il bon ton e l’intelligenza vuole che prima di cominciare vi sia un accordo complessivo su questa come su altre situazioni.Il vero bull offre la cena alla coppia!Punto terzo: l’incontro iniziale è la fase più importante. Da questo dipende, evidentemente, il futuro del rapporto che si intende intraprendere con la coppia. Si deve prestare molta attenzione e, conseguentemente, non è consigliato avere un rapporto la prima volta che ci si vede.Il “first contact” serve per stabilire e ricercare, qualora sia possibile, un rapporto d’intesa che possa poi sfociare in una particolare ed unica alchimia fatta di sensazioni di benessere interiore e affiatamento visivo e mentale.Solo in questo modo si può intraprendere un vero, serio, leale rapporto

Reporter: ti piace essere fotografato quando sei in intimità?
Beppe: non ci sono problemi nel farmi fotografare. Ovviamente, anche per questa situazione, serve prendere accordi preventivi che siano approvati da tutti.Vi sono coppie che amano rivedersi, sia tramite le foto che i filmati, e valutano questa situazione come un valore aggiunto cui non possono fare senza.Ci sono, invece, altre coppie che non amano affatto farsi fotografare e quindi vivono la loro relazione senza questi ulteriori stimoli visivi.Tempo fa conoscevo una coppia che amava videoriprendere i nostri incontri.Eravamo arrivati al paradosso di effettuare, anche, una sessione di trucco per meglio apparire nel filmato.Al termine del nostro rapporto, durato circa tre anni, avevamo girato oltre 200 film in location diverse e con decine e decine di storie “scritte” appositamente per rendere il tutto più accattivante.Alcuni filmati mi sono rimasti e, devo dire, che rivedo con piacere le performance di quei momenti.So per certo che la coppia con la quale mi sento abitualmente, rivede i filmati e ricorda i momenti passati insieme.Peccato che tutto sia finito… le persone in questione si sono dovute trasferire nella loro terra natale, la Francia

Reporter: ma ti fidi di queste persone? Mi spiego meglio: questa coppia possiede questi “film” in cui, presumo, si vede anche il tuo volto. Non pensi che la coppia possa far girare queste immagini.Con tutte le vicende analoghe accadute in questi ultimi tempi…
Beppe: vedi… quando entro in relazione con una coppia cerco di instaurare tutto un’insieme di situazioni che poi ci legano, a doppio filo, gli uni agli altri.Durante questa fase comprendiamo se possiamo andare oltre il semplice rapporto cuck/compagna/bull o rimanere solo nei “comuni” binari di questo gioco.Questa simbiosi, quando poi si crea, ci porta ad essere coscienti che si può mettere la propria vita nelle mani degli altri. Quindi poi la fiducia è il collante del nostro rapporto

Reporter: vuoi dire qualcosa, in conclusione di questa intervista/chiacchierata, al grande pubblico di Morenasex?
Beppe: vorrei dire, innanzitutto, qualcosa al singolo/bull e poi alla coppia.Premetto che queste non sono perle di saggezza, ma semplicemente dei piccoli consigli che nascono dalla mia personale esperienza.Per il bull: siate voi stessi e cercate di essere sempre onesti con le coppie che vi accolgono. Chi vi accoglie si fida di voi e apre, indiscutibilmente, una parte importante della loro vita. Siatene grati e, soprattutto, dimostratelo!Per le coppie, neofite, vorrei suggerire di ponderare bene la loro prima volta. Spesso e volentieri, la prima volta, è un fallimento che si ripercuote anche nella vita sociale d’ogni giorno.Fate in modo di trovare la persona giusta e, una volta trovata, non fatevela scappare!Permettimi poi di fare un piccolo appello alle coppie che cercano il bull…Contattatemi (bull_dominante@email.it)... anche solo per un caffé o per uno scambio d’opinioni

Reporter: si chiude, con questo “appello”, l’intervista con Beppe.Spero che questo colloquio abbia interessato le coppie cuck, i bull e gli altri, tanti, utenti di Morenasex.
Alla prossima!

Il Reporter
Giuseppe T.

sabato 31 maggio 2008

Richiesta particolare

Un caro saluto a tutti coloro che mi leggono.
Ieri mi è stata fatta una domanda/richiesta che mai mi era accaduto di sentirmi proporre prima d’ora.
Faccio una piccola premessa: solitamente, grazie agli oltre quindi annunci sparsi sulla rete, ricevo al giorno due/tre messaggi da coppie che vogliono parlare solamente o che vogliono spingersi, diciamo, più in là.
Ieri una coppia modenese, da poco sposata, mi ha rivolto una domanda particolarmente pungente e che mai nessuno aveva fatto in quindici anni che conosco e “bazzico” questo esaltante mondo.
In pratica il marito mi chiedeva se potevo, al di là della distanza che sarebbe stata colmata vedendoci tre/quattro volte al mese, prendere sotto la mia ala protettiva lui e la sua dolce consorte.
Ma la richiesta particolare è stata la richiesta di rendere la moglie gravida!!!
In pratica voleva sentirsi proprio come il cuculo che alleva i figli del tradimento!
Ovviamente la richiesta è stata per me molto particolare e mi sono preso del tempo per decidere.
Anche perché qui si tratta di qualcosa che va oltre il semplice gioco e si trasforma in qualcosa di più particolare che esula dal semplice rapporto.
Ma voi cosa ne pensate?!

Ciao a tutti

venerdì 30 maggio 2008

Perché questo blog

Un caro saluto a tutti coloro che mi leggono.
Mi chiamo Beppe e sono un Bull di Bari. Questo blog nasce, principalmente, dalla spinta avuta da un paio di coppie cuckold che vorrebbero vedere il loro bull, il sottoscritto, tenere un diario pubblico in cui racconto le mie vicende presenti ma anche passate.
Dopo alcune titubanze, dovute ad una serie di fattori che spiegherò più avanti, mi sono deciso nel gettare nel gorgo della rete anche le mie avventure.

Un caro saluto a tutti.